JAMAICA!
È un gioco per famiglie dalle meccaniche facilmente comprensibili ma che non annoiano nemmeno i giocatori più esperti. Ogni giocatore, munito della propria nave, dovrà compiere un intero giro intorno all’isola della Giamaica coordinando il risultato del lancio dei dadi con le proprie carte azione. La nave di ogni giocatore dispone di una stiva con 5 settori dove potrà immagazzinare dobloni, cibo e cannoni che utilizzerà sapientemente, di volta in volta, per avanzare con la propria nave o per fronteggiare e combattere gli avversari.
Componenti nella scatola:
- Regolamento
- Tabellone
- 66 carte azione
- 80 dobloni
- 45 gettoni cibo
- 45 gettoni cannone
- 9 gettoni tesoro
- 12 carte tesoro
- 1 bussola primo giocatore
- 2 dadi azione
- 1 dado combattimento
- 6 navi
- 6 tavolette stiva
Il gioco è da 2 a 6 giocatori della durata di 45 minuti circa di gioco. Come ho detto all’inizio è un gioco di facile comprensione e divertente! Ecco come è strutturato la meccanica di gioco:
All’inizio tutte le navi sono posizionate su Port Royal (la riga d’inizio), ed ognuno pesca 3 carte a caso dal suo mazzo. Il primo giocatore tira i due dadi azione e li posiziona, in base della carta che vorrà utilizzare, uno sul mattino ed uno sulla sera (indicati sul tabellone). Tutti quindi scelgono segretamente la carta da usare in quel turno, che gli permetterà di effettuare l’azione nella parte corrispondente al mattino rispettando il valore del dado al mattino e l’azione alla sera quanto il valore del dado alla sera. Si inizia quindi dal primo giocatore, proseguendo poi in senso orario, a effettuare l’azione del mattino e, successivamente, l’azione della sera. Se l’azione è di raccolta, si prendono semplicemente il numero di talloncini corrispondente al dado e li si mettono in una stiva vuota della propria nave: non è possibile caricare ulteriore materiale se le stive sono tutte piene, a meno di liberarne una prima di caricare, buttando i talloncini contenuti dentro.
Le azioni di movimento sono soggette al controllo del pagamento del dazio: ovvero faccio tanti passi (in avanti o indietro a seconda dell’azione scelta) quanto indicato dal dado. Se nello spazio dove vado è presente una nave nemica, devo prima affrontare lo scontro; quindi controllo se posso pagare il dazio (in termini di cibo o di dobloni) definito sulla casella. In caso affermativo, sono obbligato a pagare, in caso negativo retrocedo di una posizione e controllo nuovamente eventuali scontri e il dazio da pagare. Questo meccanismo si ripeterà fino ad arrivare ad una casella senza dazi, o ad una dove posso pagare il dazio richiesto. Nel caso in cui la casella di approdo contenga già una (o più) nave, sono obbligato allo scontro (attaccandone una): per fare questo inizialmente decido (se ne ho nelle stive) quanti gettoni cannone porto a supporto del mio attacco e poi lancio il dado, definendo così la mia potenza di fuoco. A questo punto tocca al difensore utilizzare eventuali gettoni cannone e poi lanciare il dado: chi ha la potenza di fuoco maggiore vince lo scontro. In caso di parità non succede nulla. Se qualcuno ottiene il risultato “esplosione” presente sul dado, vince immediatamente. Il vincitore ha diritto a depredare la nave dell’avversario rubandogli il contenuto di una stiva o prendendo uno delle sue carte tesoro, oppure cedendogli un tesoro maledetto.
Terminato il turno, la carta appena utilizzata rimane negli scarti e se ne pesca un’altra dal mazzo; se il mazzo si esaurisce, lo si ripristina con il mazzo degli scarti e si pescano nuovamente tre carte a caso.
Il primo giocatore che circumnaviga completamente l’isola (ovvero ritorna al punto di partenza, Port Royal) guadagna 25 dobloni e determina la fine del gioco. Se colui che vince non è il primo giocatore gli altri hanno diritto a giocare un ultimo turno. Se si termina entro 9 caselle dall’arrivo, si ottengono, comunque a scalare, dobloni; se si termina oltre le 9 caselle si perdono 5 dobloni. Si sommano quindi i dobloni posseduti sulla nave ed il valore dei tesori, decurtando le eventuali carte maledizione. Il più ricco viene proclamato signore dei mari e vince il gioco! L’eventuale spareggio si basa sulla posizione di arrivo.
Considerazioni finali: è un gioco ideato per far giocare le famiglie, quindi non è impegnativo. Il regolamento è scritto bene e la grafica del gioco richiama molto l’ambientazione, come anche le componenti. Il cartone di cui è composto è fatto apposta per resistere. Comunque se un giocatore navigato dei giochi da tavolo volesse giocarci non si annoierebbe di sicuro! Forse un pò a lungo andare, giocandoci ripetutamente.
Recensione a cura dei The Rolling Gamers.